AMARCORD: QUANDO SENNA E LAMBORGHINI SI SFIORARONO

In questi giorni, in queste ore si sono moltiplicate le celebrazioni a ricordo di Ayrton Senna: sono trascorsi esattamente 25 anni da quando il suo cammino, umano e sportivo, è stato bruscamente e tragicamente interrotto, a poche ore di distanza dal collega Roland Ratzenberger.

In questo susseguirsi di articoli, video, servizi tv è stato detto e ripetuto praticamente tutto sulla carriera del campione brasiliano e sulla tragedia che lo costrinse a prendere commiato molto prima del tempo. In virtù della tematica regina di questo Forum, vale la pena ricordare un famoso episodio che vide Senna vicino alla Casa di Sant'Agata Bolognese, seppur per poco.

Nella sua carriera, Senna non ebbe mai occasione di cimentarsi ufficialmente con vetture della Casa del Toro, ma è cosa nota a tutti gli appassionati che nel 1993, ultimo anno del brasiliano alla McLaren, il propulsore Lamborghini che già equipaggiava vetture, diciamo, minori come Larrousse, Minardi e Team Modena (che, in realtà, inizialmente avrebbe dovuto essere la scuderia ufficiale della Casa di Sant'Agata) arrivò ad un passo dall'equipaggiare la sua vettura.
Si racconta che, al termine di un test sul circuito portoghese dell'Estoril, in piena stagione 1993, le prestazioni della McLaren Lamborghini avessero lasciato Senna estremamente soddisfatto, al punto da convincerlo a ripensare alla possibilità di continuare con la scuderia inglese anche per il 1994.
Si sa che, purtroppo, nonostante le ottime impressioni iniziali di tutti, alla fine le cose non funzionarono: la McLaren, o meglio Ron Dennis, all'ultimo si tirò indietro, scartando il 12 cilindri emiliano progettato da Mauro Forghieri in favore del meno prestazionale motore Peugeot. Con tutto ciò che ne sarebbe conseguito.

Nel 2017, la Lamborghini ha celebrato questo episodio, ancora oggi caratterizzato più da ombre che da luci, con una mostra tematica.


L'occasione mi è propizia per rivolgere a Senna e anche a Ratzenberger un pensiero: per ringraziarli per ciò che ognuno di loro ha dato all'automobilismo, ma anche perché, ancora dopo 25 anni, in chi scrive queste righe il ricordo di quei giorni desta ancora la stessa amarezza.

Un bel ricordo, molto composto e discreto.
In effetti in queste settimane, e in questi giorni soprattutto, è stato detto e scritto tutto e anche di più su Senna (molto meno, inevitabilmente, sul non meno sfortunato Ratzenberger). La storia del motore Lambo ad un passo dall'equipaggiare la McLaren non credo sia nota a tutti, bello ricordare quell'episodio.