Lamborghini Miura Roadster
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Lamborghini Miura Roadster
Adam Gordon, uno dei nomi più importanti nel mondo dell’immobiliare di New York, si è tolto una grossa soddisfazione. E’ di oggi l’orgoglioso annuncio della fine dei lavori di restauro su quella meravigliosa creatura che è la sua Lamborghini Miura Roadster, figlia unica di un’idea geniale scoccata nelle menti di Nuccio Bertone e Marcello Gandini.
Quest’opera d’arte (ci permettiamo di non chiamarla riduttivamente auto) è un esemplare unico il cui numero di telaio non compare nemmeno nei registri ufficiali di Sant’Agata. L’acquisto da parte di Adam Gordon risale a circa diciotto mesi fa. La Miura Roadster nacque come concept in occasione del Salone di Bruxelles 1968, dove riuscì a strabiliare lo stesso Ferruccio Lamborghini, tanto da sfiorare la produzione, che fu poi però dichiarata impossibile dalla casa.
In seguito, la scoperta venne verniciata di verde e ceduta alla International Lead Zinc Research Organization la quale a sua volta, dopo averla esposta a Parigi, Los Angeles, Detroit, Tokyo, Londra e in altre località, la girò a sua volta al Boston Museum of Transportation nel 1981. Da allora, un lungo oblio, fino al 2006, quando Gordon decise di dedicare le proprie amorevoli cure alla sua nuova piccola. Che oggi possiamo nuovamente ammirare come i due illustri papà l’avevano fatta.
fonte : Autoblog.it
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Quest’opera d’arte (ci permettiamo di non chiamarla riduttivamente auto) è un esemplare unico il cui numero di telaio non compare nemmeno nei registri ufficiali di Sant’Agata. L’acquisto da parte di Adam Gordon risale a circa diciotto mesi fa. La Miura Roadster nacque come concept in occasione del Salone di Bruxelles 1968, dove riuscì a strabiliare lo stesso Ferruccio Lamborghini, tanto da sfiorare la produzione, che fu poi però dichiarata impossibile dalla casa.
In seguito, la scoperta venne verniciata di verde e ceduta alla International Lead Zinc Research Organization la quale a sua volta, dopo averla esposta a Parigi, Los Angeles, Detroit, Tokyo, Londra e in altre località, la girò a sua volta al Boston Museum of Transportation nel 1981. Da allora, un lungo oblio, fino al 2006, quando Gordon decise di dedicare le proprie amorevoli cure alla sua nuova piccola. Che oggi possiamo nuovamente ammirare come i due illustri papà l’avevano fatta.
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Elegance
Re: Lamborghini Miura Roadster
Ricordo bene quanta emozione suscitò tra gli appassionati il ritorno alla ribalta della Miura Roadster. Se non ricordo male era il 2008 quando, dopo un lungo ed estremamente complicato restauro per riportarla alle condizioni originali, venne riproposta all'attenzione del grande pubblico, in occasione del celebre concorso di eleganza di Pebble Beach.
I lavori per il restauro di quella che è indiscutibilmente un'opera d'arte su quattro ruote durò quasi un anno. Perchè la Miura Roadster, subito dopo la presentazione al Salone di Bruxelles del 1968, fu venduta subito dopo all'ILZRO (International Lead and Zinc Research Corporation), una società specializzata nella produzione di componenti metallici e già fornitrice, all'epoca di molte case automobilistiche (alluminio e leghe zincate) dopo che Lamborghini negò alla società l'acquisto di una Miura di produzione per modificarla utilizzando i suoi materiali. Libera di agire sulla Roadster, la ILZRO smontò completamente la Roadster, per poi ricostruirla utilizzando i suoi propri prodotti e utilizzando parti zincate o cromate. Alcuni componenti, al limite della personalizzazione, furono completamente ricostruiti. I componenti originali, invece, vennero "archiviati" chissà dove, finendo inevitabilmente dispersi..
Il calvario della Roadster, però, non era finito; dopo gli interventi sulla carrozzeria si procedette alla completa sostituzione degli internia e alla riverniciatura della vettura: sopra uno strato di nero, fu applicata una tinta verde. Il risultato fu un verde scuro con sfumatura perlata di grande eleganza. Pronta per fare bella mostra di sé ribattezzata ZN-75, la Miura "snaturata" divenne l'attrazione delle fiere e manifestazioni del settore per un po' di anni. Alla fine della sua carriera, fu venduta al vice-presidente di ILZRO che la utilizzò come auto personale per alcuni anni.
L'auto passò, poi, più volte di mano fino a quando, nel 2007 non venne acquistata dall'immoboliarista Adam Gordon che, dopo il lungo e costoso restauro cui ho accennato sopra, esibì la vettura in alcuni dei più importanti eventi del settore, prima di affidare alla società svizzera Kidston S.A. il compito di venderla. Ad oggi, purtroppo, non so di preciso dove sia finita, ma secondo alcuni l'auto sarebbe rimasta in Europa.
Ecco come si presntava la Roadster sotto le spoglie della ZN-75
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I lavori per il restauro di quella che è indiscutibilmente un'opera d'arte su quattro ruote durò quasi un anno. Perchè la Miura Roadster, subito dopo la presentazione al Salone di Bruxelles del 1968, fu venduta subito dopo all'ILZRO (International Lead and Zinc Research Corporation), una società specializzata nella produzione di componenti metallici e già fornitrice, all'epoca di molte case automobilistiche (alluminio e leghe zincate) dopo che Lamborghini negò alla società l'acquisto di una Miura di produzione per modificarla utilizzando i suoi materiali. Libera di agire sulla Roadster, la ILZRO smontò completamente la Roadster, per poi ricostruirla utilizzando i suoi propri prodotti e utilizzando parti zincate o cromate. Alcuni componenti, al limite della personalizzazione, furono completamente ricostruiti. I componenti originali, invece, vennero "archiviati" chissà dove, finendo inevitabilmente dispersi..
Il calvario della Roadster, però, non era finito; dopo gli interventi sulla carrozzeria si procedette alla completa sostituzione degli internia e alla riverniciatura della vettura: sopra uno strato di nero, fu applicata una tinta verde. Il risultato fu un verde scuro con sfumatura perlata di grande eleganza. Pronta per fare bella mostra di sé ribattezzata ZN-75, la Miura "snaturata" divenne l'attrazione delle fiere e manifestazioni del settore per un po' di anni. Alla fine della sua carriera, fu venduta al vice-presidente di ILZRO che la utilizzò come auto personale per alcuni anni.
L'auto passò, poi, più volte di mano fino a quando, nel 2007 non venne acquistata dall'immoboliarista Adam Gordon che, dopo il lungo e costoso restauro cui ho accennato sopra, esibì la vettura in alcuni dei più importanti eventi del settore, prima di affidare alla società svizzera Kidston S.A. il compito di venderla. Ad oggi, purtroppo, non so di preciso dove sia finita, ma secondo alcuni l'auto sarebbe rimasta in Europa.
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