Paolo Stanzani ci ha lasciato: addio ad un "gigante" del nostro tempo
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Paolo Stanzani ci ha lasciato: addio ad un "gigante" del nostro tempo
E' con colpevole ritardo (e dopo un lungo periodo di assenza dal Forum) che mi appresto a scrivere questo breve argomento di omaggio e celebrazione di uno dei grandi protagonisti della storia Lamborghini: Paolo Stanzani, ingegnere geniale, emiliano di Bologna e persona a dir poco squisita ci ha lasciato alla fine di Gennaio, con la signorilità e la dignità che hanno contraddistinto tutta la sua vita e la sua carriera.
Che sia stato una delle anime eclettiche ed estrose che hanno permesso a Lamborghini di diventare uno dei Marchi più desiderati dagli appassionati di automobili è indubbio: coinvolto fin dall'inizio nello sviluppa della prima nata ufficiale della Casa di Sant'Agata Bolognese, la 350 GT, sarà coinvolto nello sviluppo di tutti i grandi progetti successivi (Miura e, soprattutto, Countach in primis), per poi lasciare, solo temporaneamente, il mondo dell'auto in favore di nuove sfide.
Tornerà alla grande a cavallo tra gli anni 80 e 90, tra i protagonisti di un altro grande sogno, la Bugatti firmata da Romano Artioli: un sogno, purtroppo, molto meno dolce di quello Lamborghini, qualche decennio prima.
Conclude la sua carriera pochi anni dopo, con l'esperienza in Formula 1 prima alla Scuderia Italia e poi alla Minardi.
Chi scrive ha avuto il privilegio d'incontrarlo diverse volte e di apprezzarne le straordinarie qualità umane, prima ancora della straordinaria competenza e della emozionante memoria storica: un personaggio che, pur consapevole di essere un'icona del mondo dell'auto, non si era affatto montato la testa, mantenendo un approccio cordiale e genuino, capace di mettere rapidamente a proprio agio qualunque interlocutore. Ci mancherà.. Ci mancherà davvero...
Che sia stato una delle anime eclettiche ed estrose che hanno permesso a Lamborghini di diventare uno dei Marchi più desiderati dagli appassionati di automobili è indubbio: coinvolto fin dall'inizio nello sviluppa della prima nata ufficiale della Casa di Sant'Agata Bolognese, la 350 GT, sarà coinvolto nello sviluppo di tutti i grandi progetti successivi (Miura e, soprattutto, Countach in primis), per poi lasciare, solo temporaneamente, il mondo dell'auto in favore di nuove sfide.
Tornerà alla grande a cavallo tra gli anni 80 e 90, tra i protagonisti di un altro grande sogno, la Bugatti firmata da Romano Artioli: un sogno, purtroppo, molto meno dolce di quello Lamborghini, qualche decennio prima.
Conclude la sua carriera pochi anni dopo, con l'esperienza in Formula 1 prima alla Scuderia Italia e poi alla Minardi.
Chi scrive ha avuto il privilegio d'incontrarlo diverse volte e di apprezzarne le straordinarie qualità umane, prima ancora della straordinaria competenza e della emozionante memoria storica: un personaggio che, pur consapevole di essere un'icona del mondo dell'auto, non si era affatto montato la testa, mantenendo un approccio cordiale e genuino, capace di mettere rapidamente a proprio agio qualunque interlocutore. Ci mancherà.. Ci mancherà davvero...
Immagine tratta dal sito dell'Associazione "Tori e Motori" di Sant'Agata Bolognese
Re: Paolo Stanzani ci ha lasciato: addio ad un "gigante" del nostro tempo
io ho avuto modo di "conoscerlo" nella intervista di Cironi.
mi è sembrato una grande simpatica persona.
eppoi doveva esser per forza speciale per avere lavorato in lambo.
pace all'anima sua
mi è sembrato una grande simpatica persona.
eppoi doveva esser per forza speciale per avere lavorato in lambo.
pace all'anima sua
stefano
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