Lancia Hyena: avrebbe potuto essere la nuova Delta?

Dal momento che non si vive di sole Lamborghini, vorrei aprire una discussione su questo modello Lancia, credo sconosciuto ai più visto i pochissimi esemplari realizzati: la Hyena.

Io la trovo molto bella esteticamente, con una gran bella linea, ancora estremamente attuale. La parte meccanica, poi, era di tutto rispetto: il duemila turbo della mitica Delta Evoluzione, ulteriormente potenziato, e, ovviamente, trazione integrale. Insomma, le carte in regola per ben figurare le aveva alla grande e in quanto a prestazioni poteva far impensierire i proprietari di molte sportive...

Secondo me avrebbe potuto avere un buon successo commerciale e diventare la degna erede della Delta: se non sbaglio, infatti, il progetto nacque con il nome di Delta Sport...
Avrebbe, probabilmente, potuto prendere il posto della Delta anche nei rally. Le caratteristiche per fari valere le aveva, a partire dalla super collaudata meccanica vincitrice di sei Mondiali Rally consecutivi, fino allo sportivissimo passo corto. Invece alla Fiat l'idea venne cassata, la Hyena rimase poco più che un prototipo solo per pochissimi eletti e la Delta si vide sostituita dalla tremenda seconda serie, mentre la Lancia abbandonò i rally... Che danni mostruosi ha fatto Romiti...

LANCIA HYENA
Nata subito dopo la SZ, nel 1992, la Lancia Hyena esordì in veste effettiva di concept car. La base meccanica e telaistica è praticamente quella della Delta Integrale. Il propulsore, mitico quattro cilindri Fiat di 1995 cc, quattro valvole per cilindro e turbocompresso mediante turbina Garret T3 con intercooler aria/aria e overboost, erogava, in questa versione, 250 cv, ovvero ben 45 cv in più rispetto ai 205 della contemporanea Delta Integrale. La potenza era ripartita sulle quattro ruote mediante un differenziale centrale di tipo epicicloidale dotato di giunto viscoso. Il cambio era a cinque rapporti e le sospensioni erano di tipo McPherson sia all'avantreno, sia posteriormente. La Hyena, che come la SZ aveva una carrozzeria in compositi, volava a 230 orari passando da 0 a 100 km/h in 5.4".

L'interno era ancora più "sperimentale" rispetto a quello della SZ: niente pelle sulla plancia ma tanto carbonio a vista, ovunque. C'erano ben nove strumenti volti ad informare il pilota sullo stato della meccanica (tachimetro, orologio, contagiri, termometri di acqua e olio, indicatore livello carburante, amperometro e manometri di olio e turbocompressore). Al centro pulsanti di servizio e comandi dell'impianto di climatizzazione, questa volta derivati dagli omologhi che equipaggiavano la della Delta. Si stima che la sola plancia costasse all'azienda la non indifferente somma di 7.500 Dollari.

Purtroppo, la Hyena non era destinata a grandi numeri: durante la presentazione s'ipotizzo la realizzazione artigianale in serie limitatissima. Per questo motivo l'auto è rimasta sostanzialmente sconosciuta ai più, nei mesi successivi alla presentazione furono distribuiti dalla Zagato circa 25 esemplari, commercializzati al caro prezzo di 75.000 USD e finiti nelle mani di ricchi collezionisti europei.

E' triste definire l' SZ e la Hyena "il canto dei cigni". Purtroppo è la realtà: il periodo che hanno vissuto Alfa Romeo e Lancia nel decennio appena trascorso non ha permesso alle due case di riaffermarsi in determinati segmenti di mercato. La speranza è che, dopo aver cantato, i "cigni" sfuggano all'oblio, risorgano e dimostrino al mondo il proprio grandissimo valore...

(fonte omniauto.it)

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Con me sfondi una porta aperta. La Hyena è, in assoluto, una delle mie auto preferite, forse proprio per la sua linea così particolare (tipicamente Zagato, di quelle che o la ami o la odi), oltre, ovviamente, che per la nobilissima meccanica di derivazione Delta Integrale.

La Hyena fu progettata da Zagato più o meno nello stersso periodo in cui nascevano le Alfa Romeo SZ ed RZ (per me decisamente meno affascinanti e gradevoli della "sorella" col marchio Lancia) e, fin da subito, fu chiaro che nel suo futuro non ci sarebbe stata la produzione in grande serie, ma una tiratura limitata di 20, 25 esemplari destinati a facoltosi collezionisti. Conosco personalmente uno di questi fortunati, che acquistò la vettura in uno dei colori più belli, un azzuro carta da zucchero.

Dal canto mio, possiedo la broschure di presentazione della vettura. Molto interessante e particolare.

Non capita spesso di trovare in vendita una di queste vetture. Diffcile anche stabilirne la quotazione di mercato, vista l'estrema particolarità e rarità. Anche se, sinceramente, credo che difficilmente potrebbero (o forse dovrei dire dovrebbero) superare i 60, 65 mila Euro.

Complimenti per i tuoi ottimi gusti, comunque!
Inserisco le foto di un bell'eseplare in livrea nera che ebbi la fortuna di vedere nel 2008 in occasione di un track day sul circuito di Franciacorta. Proprio lì accanto era parcheggiata una splendida Porsche 959.

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Davvero bella, Alan!

Anche nera non sta male, anche se, forse, è un colore che non ne valorizza molto la linea... Purtroppo, non ho mai avuto la fortuna di vederne una dal vivo. Chiamatemi pazzo, ma la Hyena è una macchina che, per me, come fascino è paragonabile ad una Lambo! Poi, ovvio, tutto dipende dai gusti personali di ciascuno.

Assolutamente. A me, per esempio, Zagato piace molto (anche se, ovviamente, non tutti i suoi lavori mi fanno impazzire, cito ad esempio le Alfa SZ ed RZ)

La Hyena è una bella macchina, forse non la paragonerei ad una Lambo quanto a fascino, ma certamente merita un posto d'onore tra l'eccellenza della produzione automobilistica di casa nostra. Questa, come forse ho già detto, è l'unica che abbia mai visto dal vivo, anche perchè in in Italia non devono esserne rimaste più di 6 o 7, anche se le altre sono, bene o male, distribuite nel resto dell'Europa. Solo pochi eseemplari dovrebbero aver preso la via del Giappone..

Secondo me la fortuna della Hyena è quella di essere estremamente rara; vedendola in foto - dal vivo forse mi sarà capitato una volta in vita mia - ogni tanto ne si ammirano la particolarità delle linee, il design che sente poco il peso degli anni, certe soluzioni stilistiche forse... vedendola tutti i giorni credo sarebbe ben diverso, secondo me non appartiene a quel tipo di bellezza che non stancano mai (come potrebbero essere delle Alfa Montreal, delle Fiat Coupé, delle BMW Serie 8... per non stare a osannare le "solite" Miura, 300SL ecc.).

Zagato in sé mi divide; alcuni modelli sono indiscutibilmente belli (Aston Martin su tutte, imho), su altri non sono sicuro. Le SZ/RZ che citi tu Alberto non sono certamente delle bellezze pure, però hanno un fascino enorme che... forse sì, le rende belle.

Ragionamenti da vero esperto, Fritz.

Personalmente, avendo un certo debole per Zagato, è probabile che subisca maggiormente il fascino della Hyena. E' una linea particolare, non particolarmente ricercata, ma allo stesso tempo ricca di personalità. Credo sia questo che la rende uno dei lavori migliori della carrozzeria milanese.

Forse, vedendola tutti i giorni per strada la cosa sarebbe diversa e non eserciterebbe più tutto questo fascino. Ma, non è affatto improbabile che ciò potrebbe accadere anche alle Alfa Romeo SZ ed RZ, entrambe apprezzabili ma, almeno per me, non riuscite nella linea quanto la Hyena (soprattutto la RZ che ha il suo punto debole nel posteriore)

Come dici tu, anche auto tuto sommato normali, possono esercitare un fascino particolare: citi, ad esempio, la Fiat Coupe (e immagino tu sappia che mi è sempre piaciuta come auto), io posso aggiungere la Mazda MX5, che nelle varie serie si vede in giro molto spesso, ma riesce sempre a catturare la mia attenzione. Se un "prodotto" è vincente, lo è indipendentemente dal marchio che reca sul muso.

Poi, ovviamente, ci sono le icone, intoccabili ed indiscutibili, come, appunto la Miura, la Countach, la 300SL, la 250 e la 288GTO, ma anche F40, F50 e via discorrendo.

Alan ha scritto:Assolutamente. A me, per esempio, Zagato piace molto (anche se, ovviamente, non tutti i suoi lavori mi fanno impazzire, cito ad esempio le Alfa SZ ed RZ)...

Io invece vado un po' controcorrente, nel senso che non ho mai apprezzato questa Hyena, a differenza della SZ ed RZ.

Francamente la trovo assai tozza, a mio personale avviso il lavoro del designer è stato limitato fin troppo da pianale e telaio.

A me la SZ e la RZ inizialmente non piacevano, ma poi facendoci un attimo l'occhio sono riuscito ad apprezzarle. Certo, sono auto che o piacciono o non piacciono, senza vie di mezzo. In puro stile Zagato.

La RZ, forse, è quella che mi lascia più perplesso, è molto attraente all'anteriore, ma vista da dietro sembra effettivamente un mattone con le ruote...

Bè, caro Speedkrav, confermo, come già detto, che le Alfa RZ ed SZ non mi fanno impazzire, però a modo loro si fanno apprezzare. Entrambe sono caratterizzate da linee piuttosto estreme, anche se forse la più equilibrata e la berlinetta, che la spunta sulla scoperta a causa del bruttissimo posteriore di quest'ultima che la rende simile (come dice il buon Alexis) ad un mattone su ruote.

Di buonissimlo hanno la meccanica, il mitico ed intramontabile V6 "Busso" abbinato alla trazione posteriore, come si addice alle vere Alfa. Restano vetture, secondo me, molto di nicchia (come, peraltro, è la Lancia Hyena) destinate a riscuotere l'attenzione di veri intenditori o di appassionati di Alfa o Zagato.